Lo Chef Wu Jun Xin propone la cucina di Chongqing, la metropoli più grande del mondo che, fino al 1997, faceva parte della regione di Sichuan. Ormai conosciuta e amata in Italia la cucina di Sichuan vanta complesse tecniche e metodi di cottura come la rosolatura, frittura, stufatura, brasatura, pao (ammollo) e hui (frittura e brasatura con salsa di maizena), ma ci sono piatti icona della città di Chongqing che lo Chef ha finalmente portato a Milano. Favorita dalla collocazione geografica tra i due fiumi, Yangtze e Jialing, Chongqing viene chiamata "Chicago cinese" o "la città della nebbia", da qui il nome del ristorante.

Abbiamo apprezzato l'ambiente caldo e accogliente, il servizio impeccabile e soprattutto i sapori veri di Chongqing. Chi ama il  piccante "mala" che letteralmente significa "che intorpidisce" deve ordinare senza esitazioni il riso bianco in ciotola di pietra (fantastico quello con le frattaglie di pollo) e i Dan Dan noodles!

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Qualità: ingredienti semplici di alta qualità. Abbiamo apprezzato l'uso di ingredienti e spezie ricercate difficili d trovare in Italia, come ad esempio il zha cai (la radice di una senape verde che viene conservata in un mix di spezie).

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Autenticità: cucina autentica, sapori veri

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Vini e birre: piccola selezione di birre e vini 

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Servizio: fantastico, lo staff è gentile e preparato

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Location: ristornate semplice, moderno, molto curato e accogliente 

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Prezzo: medio basso  (97  euro in cinque / meno di 20 euro a persona compresa una bottiglia di vino)

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