Abbiamo apprezzato molto l'accoglienza calorosa di Michele e la descrizione attenta del menu e degli ingredienti utilizzati, molto meno il continuo paragone con altri ristoranti "che propongono il noioso sushi Edomae/tradizionale" e la presunzione di conoscere il Giappone meglio di chiunque altro. La linea gastronomica di Michele è divertente, i piatti che propone colorati.. ma di autentico c'è davvero poco. Trattandosi di cucina Sosaku Sushi eravamo pronti a un menu nato dalla sperimentazione e dalla ricerca (ricordiamo che c'è chi fa ricerca anche partendo dalla cucina giapponese tradizionale), ma c'è un ingrediente al quale non intendiamo rinunciare; l'equilibrio. 

Da provare i gunkan, buonissima la zuppa shirumono con alghe wakame (zuppa trasparente).

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Qualità: ingredienti freschissimi, pesce di qualità

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Autenticità: l'uso della frutta in quasi tutti piatti confonde e spesso non esalta il sapore del pesce (vedi tartare di tonno e mele)

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Vini e sake: una selezione di vini ricercati, molto adatti ai piatti proposti. Poco sake... che il cameriere propone insieme ad amari e distillati

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Servizio: attento e veloce

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Location: semplice e spaziosa, tanto legno e tavoli rosa. Belle le salette private.

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Prezzo: medio / in due 45 euro a persona (comprese due birre in bottiglia)

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